Rinviato per i consumatori il beneficio della riduzione …

Riduzione dell’1,1 % del costo per l’energia elettrica compresa l’iva di riferimento ( che per i consumatori rappresenta un costo al contrario delle aziende per le quali è una partita di giro ) Il prezzo vero dell’energia è pari al 45 % di quanto effettivamente pagato, considerato che gli oneri di sistema sono cresciuti nell’ultimo anno dell’11% . Le promesse del governo segnalano l’impegno della Commissione Industria di Camere e Senato a ridurre del 10% la bolletta energetica per le PMI sforbiciando sugli oneri di sistema e le accise. Sperare è l’unica attività che resta da porre in essere con l’auspicio che la riduzione interessi anche le famiglie italiane.

Dopo la riforma che ha agganciato i la materia prima ai prezzi di mercato del gas svincolando l’odioso riferimento al “paniere” costituito dal prezzi del barile di petrolio il prezzo del gas metano si è ridotto del 7,3% nel 2013 riducendo per i prossimi tre mesi di un ulteriore 3,8% i prezzi riferimento – vero che per i mesi di aprile maggio e giugno “la presa di gas si riduce in maniera esponenziale in funzione dell’interruzione del servizio di riscaldamento dal 15 aprile rif DPR 4123/93- Anche per il gas il costo della materia prima non spera il 50% di quanto effettivamente pagato con un inevitabile appesantimento dei bilanci famigliari. Opportuno per il futuro introdurre meccanismi di esenzione delle accise dell’aliquota iva per tutti coloro che adotteranno efficientamenti energetici con un bilancio di imposte a favore dello stato in virtù delle somme spese per le manutenzioni straordinarie. Poche e semplici norme consentirebbero di far ripartire il mercato del real estate generando fiducia degli operatori e degli utenti finali