Gli interventi coperti dall’ecobonus appartengono a tre distinte categorie :
- coibentazione dell’edificio con tetto massimo di spesa detraibile pari a 60.000,00 euro ( se in comproprietà 30 k cadauno )
- La seconda è la sostituzione dell’impianto di riscaldamento con uno con requisiti di altissima efficienza, in questo caso il tetto scende a 30k euro per unità immobiliare
- In aggiunta ai primi due e dunque il terzo comparto dei lavori interessati riguarda la sostituzione degli infissi sia delle parti comuni che delle singole unità
Importante sottolineare che i lavori dovranno portare alla certificazione di un guadagno di ben due classi energetiche che si riduce ad una sola nel caso in cui sia certificabile che non è possibile fare di meglio
Le modalità, fatto salvo l’approvazione del relativo decreto attuativo, saranno : sconto in fattura o cessione del credito come alternativa alla detrazione fiscale vera e propria ( in 5 anni )
Lo sconto in fattura e la cessione del credito, così come disciplinati dal Decreto Rilancio si applicano anche alle spese relative agli interventi agevolati dai classici ecobonus 50-65% e sismabonus 50-85%
La quota di credito d’imposta non utilizzata nell’anno non può essere usufruita degli anni successivi e non può essere richiesta a rimborso . Le modalità attuative dello sconto in fattura e della cessione del credito saranno definite entro 30 giorni dall’Agenzia delle Entrate