Circolare n.3 /E/2016 Vasca da bagno e doccia

Pertinenze

La circolare n.3 chiarisce che ai fini della detrazione per i lavori di recupero del patrimonio edilizio abitativo – la cui spesa non può superare i 96 mila euro- il limite di spesa su cui calcolare la detrazione va calcolato tenendo conto del numero delle unità abitative servite dalla pertinenza

Vasca da bagno e doccia

La circolare chiarisce che l’intervento di sostituzione della vasca da bagno con un’altra vasca con sportello apribile o con un box doccia non può essere detratto al 50% perché si tratta di manutenzione ordinaria. L’Agenzia delle Entrate ritiene che tale intervento anche se in grado di ridurre almeno in parte gli ostacoli fisici fonti di disagio per la mobilità di chiunque e di migliorare la sicura utilizzazione delle attrezzature sanitarie non possa rientrare tra i lavori rientranti nell’eliminazione delle barriere architettoniche. Resta fermo che la sostituzione della vasca e dei sanitari in generale può considerarsi agevolabile se si attuano interventi maggiori come la sostituzione delle tubazioni – impianti idraulici con innovazione dei materiali che comporti anche la sostituzione dei sanitari

Confermata infine la deducibilità “ mobili” al 50% della spesa sostenuta prevista per la sostituzione degli arredi